Il primo riferimento iconografico della chufa lo troviamo nella tomba di Rekhmire, alto funzionario dell’Antico Egitto, che visse nel XV a.C. a cavallo dei regni di Tutmosi III e Amenofi II. La tomba, situata a nella valle occidentale del Nilo, nella località di Qurna, è costituita da cunicoli e lunghi corridoi, e proprio lungo uno di questi corridoi che si può osservare la preparazione del dolce tradizionale “Shat”, a base di chufa.
La chufa viene pestata, ottenendo così in farina grossolana, che viene poi mescolata con burro e miele.
Il tutto viene poi infornato in stampi di forma triangolare, ottenendo un dolce nutriente e ovviamente buonissimo.
L’Antico Egitto di Rekhmire
Sopra la rappresentazione appare la scritta:
“Battendo chufa nella Casa del Tesoro del Tempio di Amon, per preparare grandi offerte nell’unione di feste che Sua Maestà ha nuovamente disposto.
I servitori della Casa dello Shat”
Queste piccole paste erano riservate alla mensa del dio Amon, e si preparavano nella pasticceria del tempio.